TEATRO, MUSICA E SPETTACOLI
CENA CON I GRANDI AUTORI: "A CONVITO CON DANTE" - Ricette, sapori e parole del "sommo poeta"
« Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura! »
(Dante Alighieri, Inferno I, vv. 1-6)
Nell'illustrazione:
Ritratto di Dante Alighieri,
Tempera 54,7 x 47,5 cm.
Autore:
Sandro Botticelli (collezione privata di Ginevra)
Fonte: WIKIPEDIA
it.wikipedia.org/wiki/File:Portrait_de_Dante.jpg
La Commedia o Divina Commedia (originariamente Comedìa; l'aggettivo Divina, attribuito da Boccaccio, si ritrova solo a partire dalle edizioni a stampa del 1555 a cura di Ludovico Dolce) è un poema di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di versi endecasillabi, in lingua volgare fiorentina. Composta secondo la critica tra il 1304 e il 1321, la Commedia è l'opera più celebre di Dante, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale; conosciuta e studiata in tutto il mondo, è ritenuta uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi.
Il poema è diviso in tre parti, chiamate cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale). Il poeta narra di un viaggio attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medioevale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica.
L'opera ebbe subito uno straordinario successo, e contribuì in maniera determinante al processo di consolidamento del dialetto toscano come lingua italiana. Il testo, del quale non si possiede l'autografo, fu infatti copiato sin dai primissimi anni della sua diffusione, e fino all'avvento della stampa, in un ampio numero di manoscritti. Parallelamente si diffuse la pratica della chiosa e del commento al testo, dando vita a una tradizione di letture e di studi danteschi mai interrotta....
L'Associazione Don Chisciotte propone un modo nuovo ed originale per riscoprire i GRANDI AUTORI, le "CENE CON I GRANDI AUTORI", nelle quali proponiamo cibi, ricette, vini, versi, citazioni e musica - mischiando enogastronomia, letteratura e teatro.
Per Dante Alighieri, proponiamo questa serata a tema, "alla scoperta di ricette, sapori e parole della DIVINA COMMEDIA".
In collaborazione con:
La Vineria Ristorante - Enotavola
Via Dieci Giornate 4 - Brescia
Con la quale abbiamo messo a punto un menù di piatti originali toscani dell'epoca:
MENU DELLA CENA:
ANTIPASTI:
- "Il sapore dell’esilio"
PRIMO:
- "De la suppa"
SECONDO:
- "Per aver ogni carne bella allesso"
- "Sapor celeste de estate"
- "Per aconciare bene una porchetta"
DESSERT:
- "Biscotti toscani"
Vini "intonati" alla serata:
- Rosso dei Poderi di Ghiaccioforte – Sangiovese e Alicante
- Melacce Colle Massari – Vermentino toscano
- Lo vino liquoroso
Acqua, vino e caffe’
INTRATTENIMENTO LETTERARIO con Daniele Squassina:
Il grande attore bresciano Daniele Squassina accompagnerà la serata con spunti e letture tratte dall'opera, rievocando le atmosfere Dantesche e per introdurre le varie portate.
Prezzi:
Prezzo:
- 25 Euro soci
- 28 Euro non soci
Le "cene con i grandi autori" sono una nuova iniziativa per coniugare in modo originale enogastronomia, grande letteratura e teatro.
La prenotazione è obbligatoria.
per informazioni e prenotazioni:
- telefono: 333 6880720
- email: donchisciotte@ilronzinante.it
Date evento
Posti totali disponibili: 35